lunedì 5 giugno 2017

i concetti primitivi - geometria

i concetti primitivi - geometria

Vogliamo  ora mostrare come non sia possibile definire tutti i concetti che figurano in una data materia. In particolare ci interessa chiarire la definizione di tutti i concetti geometrici.
Quindi per definire un quadrato dobbiamo conoscere  i concetti di angolo  lato uguaglianza. Di conseguenza  prima di parlare del quadrato dobbiamo  precisare che " un quadrilatero è un poligono che ha quattro vertici " che "un suo lato è il segmento che per estremi  due vertici consecutivi" ecc.

Ma anche queste definizioni presuppongono  la conoscenza di altri  termini geometrici (poligono vertice segmento)  i quali pure possono essere introdotti solo mediante  l'ausilio  di altri enti che, a loro volta, sono definibili facendo riferimento a concetti precedentemente  considerati.
Tale procedimento  a ritroso col quale stabiliamo un possibile ordine secondo cui vanno introdotti  e definiti  i diversi termini  del discorso geometrico  non può evidentemente continuare all'infinito.
In altre parole è necessario che di alcuni concetti (detti concetti o enti primitivi) non venga data alcuna definizione,.
Essi costituiranno la base su cui costruire altre definizioni.

domenica 4 giugno 2017

definizioni in geometria

definizioni in geometria

Una definizione è una frase nella quale si spiega qual è la natura di un certo ente e si attribuisce  ad esso il nome che lo contraddistingue.
La definizione chiarisce qual è il significato dell'ente preso in esame  utilizzando  la conoscenza di altri enti (o concetti o cose).
Così per spiegare che cos'è il vento?  possiamo dire che  un movimento di masse d'aria  dovuto a diverso riscaldamento delle diverse zone della terra.
che cos'è il quadrato ?  un quadrato è un quadrilatero  con i lati uguali e gli angoli uguali.

per spiegare che cos'è il vento abbiamo supposto che il lettore fosse a conoscenza dei vocaboli movimento, masse, aria, riscaldamento, Terra. Allo stesso modo  la definizione che abbiamo dato del quadrato è intellegibile solo se sono noti i concetti di quadrilatero, lato angolo, uguaglianza.

i fondamenti della geometria

i fondamenti della geometria

Geometria intuitiva e geometria razionale


La geometria intuitiva ( cioè la geometria studiata col metodo intuitivo) cerca di stabilire le proprietà dei corpi e delle figure  in base alla esperienza che ce ne dànno  i nostri sensi,  cioè in base all'osservazione attenta di corpi aventi forme particolari  e di figure aventi  certe caratteristiche. Da queste osservazioni sperimentali  la geometria deriva le regole  e le definizioni come generalizzazione suggerita dall'intuizione delle proprietà osservate.

La geometria razionale (cioè studiata con il metodo razionale)  si riferisce invece a  figure ideali che sono delle pure e semplici astrazioni della mente. Di esse  noi troviamo nella realtà fisica delle imitazioni grossolane e approssimate.
Le proprietà di queste figure  non vengono stabilite in base all'esperienza ma sono in virtù di  precisi ragionamenti che trascurano  tutto ciò  che in particolare ha la figura presa in esame e si basano soltanto sulle sue proprietà generali. In tal modo il ragionamento assume un carattere  universale. Cioè  senza possibilità di errore tanto  per quella figura quanto per tutte le altre che godono delle stesse proprietà.

origini della geometria

origini della geometria

La parola geometria deriva dal greco e significa misurazione della terra (Ghe = terra e metron =misura) .
Nacque per esigenza nell'antichità di stabilire regole che fornissero la misura dell'estensione delle loro terre.
Non vi è  però una testimonianza certa che confermi l'uso della geometria nelle civiltà pre-egizie.
Possiamo affermare con sicurezza che  gli antichi Egiziani possedevano  alcuni elementi di questa materia.
Lo documentano  diversi papiri e in particolare il papiro di  Rgind ( della lunghezza di circa 20 metri  e che si conserva nel British Museum di Londra ( nel quale  è contenuto  il libro di calcolo di Ahmes così chiamato lo scriba  che trascrisse  un teso  che già  aveva alcuni secoli di vita. In esso  sono riportate le regole per la misura di campi quadrangolari e triangolari  nonché elementi del calcolo con le frazioni e misure di certi solidi.
Notizie sulle conoscenze geometriche degli antichi Egizi  ci provengono  da Erodoto  e da Proclo.
Quest'ultimo è considerato  il più autorevole storico delle antiche  matematiche così scrive : "seguendo la tradizione  generale diremo  che gli Egiziani  furono i primi inventori della geometria  e che essa nacque  dalla misurazione dei campi che essi dovevano sempre rinnovare per le inondazioni del Nilo che cancellavano tutti i confini delle proprietà".
Ci risulta che gli Egiziani conoscevano il teorema di Pitagora sono in un caso particolare  e precisamente sapevano che un triangolo con i lati lunghi  3, 4 , 5 volte  una certa unità di misura è rettangolo.
Essi usavano questa loro conoscenza per costruire sul terreno con corde e picchetti un triangolo di tale tipo in questo modo  disegnavano angoli retti che  servivano come traccia per la costruzione delle fondamenta degli edifici e templi.
Ciò conferma il pensiero di Proclo  secondo cui la geometria egiziana aveva solo carattere pratico.

Solo più tardi nell'antica Grecia  la geometria si sviluppò come scienza pura e venne  studiata in modo autonomo prescindendo dai problemi pratici. I greci riorganizzarono  l'intero edificio geometrico  passando per primi  da una esposizione frammentaria ad una rigorosa. L'opera fondamentale  è costruita  dagli elementi di Euclide.
Le chiare e ordinate pagine di questo matematico del III secolo  a.C. sono state  per oltre venti secoli un vero e proprio modello per tutti  gli studiosi.
Proprio per l'importanza dell'opera di Euclide dividiamo la storia in due periodi: pre-euclideo  e euclideo.