moltiplicazione di monomi
E' bene ricordare che il prodotto di più potenze aventi la stessa base è una potenza che ha per base la stessa base e per esponente la somma degli esponenti
Per indicare ora la moltiplicazione di più monomi +5ab^2 per -3ab^5 per 2a^2c
(5ab^2) (-3ab^5)(-2a^2 c)
poiché il monomio intero è il prodotto di più fattori così anche il prodotto di più monomi è un monomio
Applicando la proprietà dissociativa poi la commutativa e l'associativa della moltiplicazione e riducendo il monomio ottenuto a forma normale si ha
5(-3)(-2)(a.a.a^2)(b.b^5)(c^3.c) = 30a^4b^7c^4
quindi
il prodotto di due o più monomi che ha per coefficiente il prodotto dei coefficienti dei monomi dati e la cui parte letterale è formata dalle diverse lettere dei vari monomi ciascuna iscritta una sola volta con esponente uguale alla somma degli esponenti che essa ha nei monomi fattori
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martedì 12 novembre 2019
lunedì 11 novembre 2019
somma algebrica di monomi
somma algebrica di monomi
per addizionare due o più monomi basta scriverli uno di seguito all'altro, ciascuno con il proprio segno, sottintendendo il segno più fra gli addendi; così la somma indicata.
-3a^2b+5ab- 7ab^2
la somma algebrica suddetta si chiama polinomio
Per sottrarre da un monomio un altro monomio non simile basta aggiunger al primo l'opposto del secondo
così per sottrarre -7aB^2 l'altro -3a^2 b si ha
-7ab^2 -(-3a^2b) = -7ab^2 + 3a^2b
e così la differenza resta indicata
Invece la somma algebrica di più monomi simili o di gruppi di monomi simili si può semplificare sostituendo I monomi simili o ai gruppi di monomi simili altri monomi che hanno per coefficiente la somma algebrica dei coefficienti da sostituire
così -3a^2b + 9a^2 b - 7a^2b + 5a^2b per la simmetria della proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto alla somma si può scrivere
a^2b(-3+9-7+5) = a^2b(+4)
tale operazione si chiama riduzione ai termini simili e si effettua attraverso raccoglimento a fattor comune della parte letterale dei monomi simili
quindi
la somma di più monomi simili è un monomio o nullo o simile ai monomi addendi che ha per coefficiente la somma algebrica dei coefficienti
per addizionare due o più monomi basta scriverli uno di seguito all'altro, ciascuno con il proprio segno, sottintendendo il segno più fra gli addendi; così la somma indicata.
-3a^2b+5ab- 7ab^2
la somma algebrica suddetta si chiama polinomio
Per sottrarre da un monomio un altro monomio non simile basta aggiunger al primo l'opposto del secondo
così per sottrarre -7aB^2 l'altro -3a^2 b si ha
-7ab^2 -(-3a^2b) = -7ab^2 + 3a^2b
e così la differenza resta indicata
Invece la somma algebrica di più monomi simili o di gruppi di monomi simili si può semplificare sostituendo I monomi simili o ai gruppi di monomi simili altri monomi che hanno per coefficiente la somma algebrica dei coefficienti da sostituire
così -3a^2b + 9a^2 b - 7a^2b + 5a^2b per la simmetria della proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto alla somma si può scrivere
a^2b(-3+9-7+5) = a^2b(+4)
tale operazione si chiama riduzione ai termini simili e si effettua attraverso raccoglimento a fattor comune della parte letterale dei monomi simili
quindi
la somma di più monomi simili è un monomio o nullo o simile ai monomi addendi che ha per coefficiente la somma algebrica dei coefficienti
venerdì 8 novembre 2019
i monomi
I monomi
si chiama monomio un'espressione letterale quando le lettere e I numeri che vi figurano sono legati tra loro solamente dalle operazione di moltiplicazione o di divisione
-3ab +2/5xy
in un monomio si chiama coefficiente la parte numerica e parte letterale quella costituita dalle lettere
quando in un monomio non figura alcun coefficiente si dice che il monomio ha l'unita per coefficiente
a^3
b^2
se nel monomio -6a^2(-3a^3b^3): (-2ab) applichiamo la proprietà commutativa e le regole sulle potenze si ha :
-9a^4b^2
in tal modo il monomio si dice ridotto a forma normale o ridotta
Un monomio si dice frazionario quando in esso qualche lettera figura come divisore
7a^2bc
d^2
in caso contrario il monomio si dice intero
un monomio intero a sua volta può aver coefficienti interi o frazionari
Un monomio si dice nullo quando fra I suoi fattori c'è lo zero e poiché per la legge del prodotto il prodotto è uguale a 0
due monomi non nulli si dicono simili quando hanno la stessa parte letterale con le stesse lettere e gli stessi esponenti
-5ab^2c^3 -8 ab^2c^3
due monomi con coefficienti opposti si dicono opposti
dicesi grado di un monomio non nullo rispetto ad una lettera l'esponente in cui questa figura
dicesi grado assoluto o totale di un monomio non nullo la somma dei suoi gradi rispetto alle varie lettere che in esso figurano
si chiama monomio un'espressione letterale quando le lettere e I numeri che vi figurano sono legati tra loro solamente dalle operazione di moltiplicazione o di divisione
-3ab +2/5xy
in un monomio si chiama coefficiente la parte numerica e parte letterale quella costituita dalle lettere
quando in un monomio non figura alcun coefficiente si dice che il monomio ha l'unita per coefficiente
a^3
b^2
se nel monomio -6a^2(-3a^3b^3): (-2ab) applichiamo la proprietà commutativa e le regole sulle potenze si ha :
-9a^4b^2
in tal modo il monomio si dice ridotto a forma normale o ridotta
Un monomio si dice frazionario quando in esso qualche lettera figura come divisore
7a^2bc
d^2
in caso contrario il monomio si dice intero
un monomio intero a sua volta può aver coefficienti interi o frazionari
Un monomio si dice nullo quando fra I suoi fattori c'è lo zero e poiché per la legge del prodotto il prodotto è uguale a 0
due monomi non nulli si dicono simili quando hanno la stessa parte letterale con le stesse lettere e gli stessi esponenti
-5ab^2c^3 -8 ab^2c^3
due monomi con coefficienti opposti si dicono opposti
dicesi grado di un monomio non nullo rispetto ad una lettera l'esponente in cui questa figura
dicesi grado assoluto o totale di un monomio non nullo la somma dei suoi gradi rispetto alle varie lettere che in esso figurano
lunedì 27 marzo 2017
monomi
Si dice monomio qualunque espressione algebrica in cui non figurano addizioni o sottrazioni
per esempio
10 a^3b e (2)a(+5)b
vediamo che ogni monomio si può presentare come il prodotto di un solo fattore numerico e di potenze di basi diverso.
2a^2b^2c
In questo caso il monomio si dice ridotto alla forma normale.
Si dice coefficiente di un monomio ridotto alla forma normale il suo fattore numerico e parte letterale il prodotto dei fattori letterali coi loro esponenti.
Un monomio ridotto in forma normale si dice intero se le lettere non figurano al denominatore cioè se tutte le sue lettere hanno esponente positivo in caso contrario si dice frazionario
monomi interi
5a^2 - 3 x^2yz
4
monomi frazionari
2a^2 - 3y
b^3 4x
si dice grado di un monomio intero la somma degli esponenti delle sue lettere
si ricordi che ogni lettera priva di esponente va considerata come potenza avente per esponente 1
7ab^2c^3 è 1+2+3 = 6
Il grado ora definito si dice grado complessivo.
Si dice invece grado di un monomio intero rispetto ad una lettera l'esponente di quella lettera
per esempio
3 a^3b^2c^
è di grado 3 rispetto alla lettera a
Se in un monomio manca una data lettera si dice di grado 0 rispetto a quella lettera
per esempio
3ab^2c^0 è zero rispetto alla lettera c che corrisponde a 1
per esempio
10 a^3b e (2)a(+5)b
vediamo che ogni monomio si può presentare come il prodotto di un solo fattore numerico e di potenze di basi diverso.
2a^2b^2c
In questo caso il monomio si dice ridotto alla forma normale.
Si dice coefficiente di un monomio ridotto alla forma normale il suo fattore numerico e parte letterale il prodotto dei fattori letterali coi loro esponenti.
Un monomio ridotto in forma normale si dice intero se le lettere non figurano al denominatore cioè se tutte le sue lettere hanno esponente positivo in caso contrario si dice frazionario
monomi interi
5a^2 - 3 x^2yz
4
monomi frazionari
2a^2 - 3y
b^3 4x
si dice grado di un monomio intero la somma degli esponenti delle sue lettere
si ricordi che ogni lettera priva di esponente va considerata come potenza avente per esponente 1
7ab^2c^3 è 1+2+3 = 6
Il grado ora definito si dice grado complessivo.
Si dice invece grado di un monomio intero rispetto ad una lettera l'esponente di quella lettera
per esempio
3 a^3b^2c^
è di grado 3 rispetto alla lettera a
Se in un monomio manca una data lettera si dice di grado 0 rispetto a quella lettera
per esempio
3ab^2c^0 è zero rispetto alla lettera c che corrisponde a 1
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