Si dice monomio qualunque espressione algebrica in cui non figurano addizioni o sottrazioni
per esempio
10 a^3b e (2)a(+5)b
vediamo che ogni monomio si può presentare come il prodotto di un solo fattore numerico e di potenze di basi diverso.
2a^2b^2c
In questo caso il monomio si dice ridotto alla forma normale.
Si dice coefficiente di un monomio ridotto alla forma normale il suo fattore numerico e parte letterale il prodotto dei fattori letterali coi loro esponenti.
Un monomio ridotto in forma normale si dice intero se le lettere non figurano al denominatore cioè se tutte le sue lettere hanno esponente positivo in caso contrario si dice frazionario
monomi interi
5a^2 - 3 x^2yz
4
monomi frazionari
2a^2 - 3y
b^3 4x
si dice grado di un monomio intero la somma degli esponenti delle sue lettere
si ricordi che ogni lettera priva di esponente va considerata come potenza avente per esponente 1
7ab^2c^3 è 1+2+3 = 6
Il grado ora definito si dice grado complessivo.
Si dice invece grado di un monomio intero rispetto ad una lettera l'esponente di quella lettera
per esempio
3 a^3b^2c^
è di grado 3 rispetto alla lettera a
Se in un monomio manca una data lettera si dice di grado 0 rispetto a quella lettera
per esempio
3ab^2c^0 è zero rispetto alla lettera c che corrisponde a 1
lunedì 27 marzo 2017
Espressioni algebriche
Espressioni algebriche
estendendo una locuzione introdotta nell' aritmetica si chiama espressione algebrica un insieme di qualunque dei numeri relativi rappresentanti anche da lettere legati tra loro da segni di operazioni. Un'espressione algebrica si dice razionale quando le operazioni da eseguirsi sulle lettere sono soltanto quelle di addizione sottrazione moltiplicazione e divisione.
Il nome deriva dal fatto che le quattro operazioni nominate si dicono. Razionali, perché quando si opera con s su numeri razionali interi e frazionari si ottengono sempre numeri razionali. Un'espressione si dice intera se fai segni di operazione da eseguirsi sulle lettere non compare quello di divisione in caso contrario l'espressione si dice frazionaria.
Attribuire a una lettera che compare in un'espressione algebrica un dato valore significa sostituire a quella lettera il numero dato. Quando le lettere di un'espressione algebrica si sostituiscono dei numeri relativi e si eseguono tutte le operazioni indicate si ottiene come risultato un numero relativo che si dice per valore numerico delle espressioni algebrica per i dati valori delle lettere. Naturalmente si suppone che per i dati valori delle lettere le operazioni indicate siano possibile altrimenti le espressioni perde di significato
Si consideri l'espressione
-3a + 2b^2 - 5 c
e si voglia calcolare il valore numerico attribuendo alle lettere i valori
a = - 2 b= + 1 c = - 3
3 4
facendo la sostituzione
- 3 (-2) + 2(+1)^2 - 5(-3)
3 4
facendo i calcoli
6 + 2 + 15= 359
9 4 36
estendendo una locuzione introdotta nell' aritmetica si chiama espressione algebrica un insieme di qualunque dei numeri relativi rappresentanti anche da lettere legati tra loro da segni di operazioni. Un'espressione algebrica si dice razionale quando le operazioni da eseguirsi sulle lettere sono soltanto quelle di addizione sottrazione moltiplicazione e divisione.
Il nome deriva dal fatto che le quattro operazioni nominate si dicono. Razionali, perché quando si opera con s su numeri razionali interi e frazionari si ottengono sempre numeri razionali. Un'espressione si dice intera se fai segni di operazione da eseguirsi sulle lettere non compare quello di divisione in caso contrario l'espressione si dice frazionaria.
Attribuire a una lettera che compare in un'espressione algebrica un dato valore significa sostituire a quella lettera il numero dato. Quando le lettere di un'espressione algebrica si sostituiscono dei numeri relativi e si eseguono tutte le operazioni indicate si ottiene come risultato un numero relativo che si dice per valore numerico delle espressioni algebrica per i dati valori delle lettere. Naturalmente si suppone che per i dati valori delle lettere le operazioni indicate siano possibile altrimenti le espressioni perde di significato
Si consideri l'espressione
-3a + 2b^2 - 5 c
e si voglia calcolare il valore numerico attribuendo alle lettere i valori
a = - 2 b= + 1 c = - 3
3 4
facendo la sostituzione
- 3 (-2) + 2(+1)^2 - 5(-3)
3 4
facendo i calcoli
6 + 2 + 15= 359
9 4 36
lunedì 23 gennaio 2017
frazioni decimali e numeri decimali
frazioni decimali e numeri decimali
FRAZIONI DECIMALI
Una frazione il cui denominatore sia 10 100 1000 ecc. cioè una potenza di 10 si dice frazione decimale. sono ad esempio frazioni decimali
9 13
10 100
le frazioni decimali
1 1
10 100
si dicono rispettivamente unita frazionarie decimali del primo ordine o dei decimi del secondo ordine o dei centesimi ecc.
e si indicano come voi già sapete con le scritture
0,1 0,01 ecc.
NUMERI DECIMALI
Poiché una frazione rappresenta il quoto della divisione del suo numeratore per il denominatore
3273 = 3273 :100 = 32,73
100
cioè
ogni frazione decimale si può porre sotto forma di numero decimale scrivendo il solo numeratore separando in esso con la virgola partendo da destra verso sinistra tante cifre decimali quanti sono gli zeri del denominatore.
Se è necessario si pongono degli zeri alla sinistra del numeratore. Ciò quando il numero delle cifre del numeratore e minore di quelle del denominatore si ha per esempio
37 = 0,037
1000
Un numero decimale è uguale alla frizione avente per numeratore un numero intero ottenuto sopprimendo in esso la virgola e per denominatore la cifra 1 seguita da tanti zeri quanti sono le cifre decimali del numero decimale considerato.
3,72 = 372
100
FRAZIONI DECIMALI
Una frazione il cui denominatore sia 10 100 1000 ecc. cioè una potenza di 10 si dice frazione decimale. sono ad esempio frazioni decimali
9 13
10 100
le frazioni decimali
1 1
10 100
si dicono rispettivamente unita frazionarie decimali del primo ordine o dei decimi del secondo ordine o dei centesimi ecc.
e si indicano come voi già sapete con le scritture
0,1 0,01 ecc.
NUMERI DECIMALI
Poiché una frazione rappresenta il quoto della divisione del suo numeratore per il denominatore
3273 = 3273 :100 = 32,73
100
cioè
ogni frazione decimale si può porre sotto forma di numero decimale scrivendo il solo numeratore separando in esso con la virgola partendo da destra verso sinistra tante cifre decimali quanti sono gli zeri del denominatore.
Se è necessario si pongono degli zeri alla sinistra del numeratore. Ciò quando il numero delle cifre del numeratore e minore di quelle del denominatore si ha per esempio
37 = 0,037
1000
Un numero decimale è uguale alla frizione avente per numeratore un numero intero ottenuto sopprimendo in esso la virgola e per denominatore la cifra 1 seguita da tanti zeri quanti sono le cifre decimali del numero decimale considerato.
3,72 = 372
100
mercoledì 13 luglio 2016
Misura del tempo
misura del tempo
la misura del tempo è cosa famigliare a tutti. Tutti avete idea di cosa siano il secondo il minuto l'ora il giorno la settimana il mese l'anno il secolo.
ogni intervallo di tempo si può misurare nel modo più opportuno talora conviene usare i giorni altre volte le ore spesso i secondi.
Comunque tutte le misure di tempo possono essere espresse in secondi.
Come mai questa scelta ? Forse il secondo è comodo perché no è molto diverso dall'intervallo di due battiti del cuore , ma la circostanza più importante è stata tratta dalle misurazioni del movimento del sole.
Gli astronomi hanno calcolato con grande precisione il tempo medio che passa tra l'istante esatto in cui il sole raggiunge la posizione più alta e quello in cui ritorna nella stessa posizione.
hanno diviso questo intervallo di tempo in 86.400 parti e scelto una di queste parti come unità di misura per il tempo. Questa unità di misura è stata chiamata secondo.
Il tempo è veramente prezioso per tutto.
Questi orologi si chiamano cronometri.
e in 1/4 di minuto?
come potete anche scrivere 63 secondi ? e 125 secondi?
Misurate in una giornata di sole la vostra ombra ad ogni ora e vedrete riportando i risultati su un quaderno che non sarà sempre uguale
In quale ora del giorno sarà più corta ? e in quale più lunga ?
Se avete un bastone disponetelo verticalmente in un posto illuminato tutto il giorno e osservate la sua ombra
Tracciate con il gesso una line di ombra del bastone una volta gli antichi misuravano il tempo in questo modo
Ad ogni linea corrisponde un'ora.
Se poi suddividete gli intervalli tra un'ora e l'altra avrete mezz'ore e quarti d'ora questo strumento viene chiamata meridiana
la misura del tempo è cosa famigliare a tutti. Tutti avete idea di cosa siano il secondo il minuto l'ora il giorno la settimana il mese l'anno il secolo.
ogni intervallo di tempo si può misurare nel modo più opportuno talora conviene usare i giorni altre volte le ore spesso i secondi.
Comunque tutte le misure di tempo possono essere espresse in secondi.
Come mai questa scelta ? Forse il secondo è comodo perché no è molto diverso dall'intervallo di due battiti del cuore , ma la circostanza più importante è stata tratta dalle misurazioni del movimento del sole.
Gli astronomi hanno calcolato con grande precisione il tempo medio che passa tra l'istante esatto in cui il sole raggiunge la posizione più alta e quello in cui ritorna nella stessa posizione.
hanno diviso questo intervallo di tempo in 86.400 parti e scelto una di queste parti come unità di misura per il tempo. Questa unità di misura è stata chiamata secondo.
Il tempo è veramente prezioso per tutto.
Quanto è lungo un minuto ?
In un minuto ci sono 60 secondi. Gli orologi che misurano anche i secondi hanno due lancette più grandi e una più sottile (quella che gira più velocemente) che segna i secondi che passano.Questi orologi si chiamano cronometri.
esercizi
quanti secondi ci sono in mezzo secondo ?e in 1/4 di minuto?
come potete anche scrivere 63 secondi ? e 125 secondi?
Il tempo e le ombre
avete mai osservato la vostra ombra ? è sempre la stessa ?Misurate in una giornata di sole la vostra ombra ad ogni ora e vedrete riportando i risultati su un quaderno che non sarà sempre uguale
In quale ora del giorno sarà più corta ? e in quale più lunga ?
Se avete un bastone disponetelo verticalmente in un posto illuminato tutto il giorno e osservate la sua ombra
Tracciate con il gesso una line di ombra del bastone una volta gli antichi misuravano il tempo in questo modo
Ad ogni linea corrisponde un'ora.
Se poi suddividete gli intervalli tra un'ora e l'altra avrete mezz'ore e quarti d'ora questo strumento viene chiamata meridiana
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